Scheda
Profilo
Thorsten Strissel ha studiato scienze dell’orticoltura al Politecnico di Monaco di Baviera-Weihenstephan. Dopo la laurea ha conseguito il dottorato in biochimica presso il Politecnico di Vienna, dove si è occupato di questioni relative all’induzione della resistenza nelle mele. Dopo un periodo come assistente di ricerca presso il Dipartimento di Frutticoltura del Politecnico di Monaco di Baviera-Weihenstephan, è diventato responsabile della gestione della qualità presso Landgard Obst & Gemüse e ha contribuito all’affermazione dell’azienda nel settore della coltivazione di fiori e piante. Presso Gemüsering Stuttgart ha ricoperto la carica di responsabile della gestione della qualità fino all’inizio del 2020, e da allora è responsabile della sostenibilità per il Gruppo Gemüsering.
- Chi
- Dr. Thorsten Strissel
- Cosa
- Direzione sostenibilità
- Quando
- Da ottobre 2010
- Dove
- Sede principale di lavoro è la centrale di Stoccarda. Attività di supporto alle sedi su tutto il territorio nazionale tedesco e laddove necessario in tutta Europa
1. Come descriveresti il settore della sostenibilità di Gemüsering?
Già da anni l’azienda mette in pratica principi di sostenibilità. Nel 2017 abbiamo poi iniziato a implementare un sistema di gestione per questo settore e a documentare le misure adottate, gli obiettivi e i successi, facendo sì che siano verificabili da parte di terzi. Siamo fieri di essere stati la prima azienda del settore ortofrutticolo a dimostrare il proprio impegno con la certificazione in base allo standard ZNU 2017, ma anche di aver aumentato il numero di siti certificati in base a tale standard: dai 3 iniziali siamo passati a più di 10 entro la fine del 2020. E nei prossimi anni se ne aggiungeranno altri.
2. Quali sono le tue mansioni?
Oltre a fornire supporto e coordinamento alle nostre sedi per quanto riguarda la certificazione ZNU, le mie attività si concentrano da un lato sulla comunicazione dei requisiti ai produttori e ai fornitori e, dall'altro, sullo scambio con i clienti e gli organismi normativi per prendere in carico le esigenze sociali della nostra azienda e dei prodotti commercializzati.
3. In cosa consiste il tuo lavoro all’interno dell’impresa?
Affinché il mio lavoro dia i suoi frutti è necessario favorire l’accettazione dei cambiamenti, un confronto aperto su tematiche molto diverse tra loro e la disponibilità di tutti a fare proposte per un costante riallineamento dell’azienda. Questi cambiamenti devono godere del sostegno di tutti i collaboratori, altrimenti non potranno avere esito positivo.
4. Con quali competenze supporti i nostri produttori e clienti?
Grazie al continuo scambio con le associazioni, alla partecipazione a vari comitati e al costante monitoraggio degli sviluppi in corso, siamo in grado di preparare con un certo anticipo produttori e fornitori al mutare delle condizioni e possiamo offrire loro supporto. Insieme ai nostri clienti sviluppiamo progetti comuni nel campo della sostenibilità, ne comunichiamo le esigenze e ne accompagniamo la realizzazione.
5. Che cosa riguardano questi progetti?
I progetti riguardano, ad esempio, azioni pratiche per promuovere la biodiversità predisponendo adeguate aree di fioritura e piccoli biotopi lungo i campi o nei siti agricoli. In un nuovo progetto in corso di svolgimento da quest’anno lavoriamo a misure volte a promuovere la qualità del suolo e a conservarne la fertilità anche per le generazioni future. Infine, ma non meno importante, ci stiamo impegnando per eliminare gli imballaggi o per aumentare la riciclabilità di quelli utilizzati, nonché per migliorare le condizioni di lavoro negli stabilimenti di produzione. Un aspetto importante di tutti questi progetti è lo scambio con produttori, clienti e partner esterni appartenenti ai settori della ricerca e della scienza, nonché con le associazioni ambientaliste.
6. Quali tra gli attuali temi della sostenibilità sono particolarmente importanti per la produzione e la distribuzione di frutta e verdura?
Questo è probabilmente uno dei momenti più entusiasmanti per la produzione di frutta e verdura, poiché i cambiamenti si fanno sentire in vari modi. In primo luogo assistiamo al cambiamento climatico, che comporta adattamenti nelle colture ma causa anche fenomeni come la maggiore scarsità d’acqua nei mesi estivi. Anche la conservazione e la promozione sia della biodiversità che dell’integrità dei suoli sono di enorme importanza per la coltivazione di frutta e verdura.
Occorre poi studiare soluzioni per mantenere la qualità dei prodotti dopo il raccolto. A questo proposito, imballaggi innovativi possono dare un importante contributo per evitare lo spreco alimentare. Trovare e mantenere dipendenti motivati richiede un sempre maggiore impegno, quindi la creazione di posti di lavoro interessanti e il trattamento equo dei dipendenti sono diventati sempre più importanti negli ultimi anni.
7. Qual è la chiave per la sostenibilità nella distribuzione di frutta e verdura?
In primo luogo la lungimiranza. Dobbiamo saper guardare lontano e creare oggi soluzioni che rendano la coltivazione di frutta e verdura interessante e remunerativa anche nei prossimi decenni. Occorre sottrarre la produzione alle critiche non sempre giustificate, per consentire ai produttori di costruirsi un futuro di successo e di svolgere con soddisfazione il loro meraviglioso lavoro continuando ad offrire i nostri prodotti.